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Si alza il sipario... Inizia la Magia!


Un altro anno accademico sta per finire, volge al termine… e mentre di solito le fini portano sempre con sé qualcosa di malinconico, nelle scuole di danza questo è il periodo più effervescente dell’anno.

Il saggio si avvicina.

L’occasione per mostrare a tutti il lavoro di un anno, le coreografie che da mesi si stanno preparando, indossare finalmente quei vestiti che un pò alla volta hanno preso forma, partendo dalla prova di un body fino ad arrivare alla scelta dei colori, delle stoffe e del modello… qualcuno indosserà un degas, qualcuno il classico tutù, qualcuno avrà piume, e qualcuno brillerà…

Tutti avranno nel cuore l’emozione di salire sul palco e splendere!

In questo periodo cambia l’atmosfera che si respira anche durante le lezioni… gli allievi arrivano in anticipo e finiscono regolarmente in ritardo, perché anche cinque minuti in più per provare un’altra volta la coreografia diventano preziosi… le mamme, in attesa sui divani e le poltrone, tendono ancora di più l’orecchio cercando di capire quale sarà la musica sulla quale balleranno le loro bimbe… ogni tanto anche la reception a turno viene abbandonata da qualcuno, per andare in sala a vedere un’anteprima della coreografia, come un test, per capire che effetto può suscitare su un pubblico che magari non aveva visto niente prima… e ogni volta sono emozioni che sfociano in lacrime o sorrisi, perché dietro ad ogni movimento, ad ogni passo che fanno, anche al più semplice, chi osserva legge la loro storia…

… “la bellezza è negli occhi di chi guarda” …

Noi che le conosciamo e le vediamo tutto l’anno arrivare a lezione, tra i mille impegni che ognuna di loro ha (la scuola, i compiti, il catechismo, gli altri sport e i passatempi…), all’improvviso le vediamo con occhi diversi…

e sono gli stessi occhi con cui le guarderanno i loro genitori, i nonni, gli zii, gli amici, i fratelli e le sorelle la sera del saggio…

Tutti quelli che sono tasselli di un puzzle fino a poco prima buttati lì alla rinfusa, immagini di tutti i giorni fatte di allievi che entrano ed escono dalla porta, si cambiano di fretta, genitori che chiedono informazioni, telefoni che suonano, mail a cui rispondere, preventivi da richiedere… tutto alla fine trova un ordine e prende forma in una sequenza di passi su una musica che diventa la colonna sonora di un’anno di studio e sacrifici.

Come un fiore che sboccia… vederle ballare alla fine darà a tutto un senso… ogni sacrificio, ogni fatica, ogni discussione, tutte le difficoltà legate alla quotidianità e agli impegni svaniranno nel preciso istante in cui in teatro calerà il silenzio, si apriranno le quinte, le luci si accenderanno, e un timido piedino muoverà il primo passo sul palco accompagnato dalla nota iniziale di un emozione.









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